Io credo che il rapporto sadomaso non dovrebbe mai cominciare con un affrettato contatto fisico tra master e slave, bensì iniziare dalla voce, dagli sguardi e dall'attività cerebrale dei due protagonisti, perciò credo che i rapporti telefonici, la corrispondenza, o anche i rapporti via chat (oggi tanto di moda) debbono adempiere a tale funzione. La dominanza del master consiste nel riuscire ad entrare lentamente ma saldamente nella mente dello slave così come un tarlo entra nel buon legno.

Il gioco della voce, del contatto delle menti, delle cose scritte o dette precede e prepara la strada all'incontro vero e scongiura delusioni e malintesi.

Lo slave deve arrivare a sentirsi già debole e dominato ancor prima di avere il suo vero contatto con il master, egli deve trovare il tempo necessario per abbandonarsi, inerme e fiducioso, nelle sadiche mani di colui che ha scelto come padrone e signore della sua vita. Questa dominanza cerebrale è però possibile solo se si percorre sulle ali della fantasia, per questo motivo ci si inventa spesso giochi ed intrighi nei quali i due partners assumono le vesti dei personaggi fantasiosi concordemente scelti nel gioco e cominciano a viverli con largo anticipo prima dell'incontro..

Dopo il desiderato e avvenuto incontro il gioco deve proseguire come fosse il secondo atto di un'opera teatrale, ossia come la parte più importante per dare un senso compiuto a tutto il rapporto. Nulla di nuovo deve essere inventato, ma tutto deve proseguire fino ad esaurimento dell'atto e all'inizio di nuovi colpi di scena generati dalla fantasia. E' questa la SOSTANZA CREATIVA che sorregge tutta la struttura sadomaso e che unita a quella che andiamo subito a trattare può spingersi verso la vetta somma del piacere.